Storico accordo tra l’Associazione Italiana Arbitri e la Federazione Calcistica Indiana, in ascesa anche se ancora lontana anni luce dai palcoscenici calcistici nel resto del mondo o anche dallo sport nazionale in India e cioè il cricket: in occasione del sentitissimo derby di Calcutta tra East Bengal e Mohun Bagan del prossimo 23 febbraio a dirigere l’incontro ci sarà il bolognese Nicola Rizzoli, scelto dall’Aia tra i tanti fischietti nostrani. A Calcutta risiedono ben 7 delle 12 squadre che compongono il massimo campionato indiano, ma la sfida tra le due compagini sopra menzionata può paragonarsi alla partita delle partite e, data la scarsa fiducia che a quelle latitudini ripongono per i direttori di gara locali, è stato deciso di affidare l’arbitraggio a un fischietto di lignaggio internazionale, già inserito nella pre-lista per i prossimi Campionati del Mondo in Brasile.

Rizzoli arriverà a Calcutta due giorni prima e, oltre ai rimborsi per la trasferta, verrà pagato come se stesse arbitrando una partita di coppa tra squadre europee. Una bella esperienza per il fischietto emiliano che sarà dunque il primo arbitro europeo a portare la sua esperienza su un campo indiano, dopo che la scorsa stagione la delicata partita fu affidata a un direttore di gara uzbeko. Gianluca Marini, agente di calciatori e organizzatore di eventi legati al calcio in India, ha spiegato a tuttomercatoweb come è nata questa collaborazione:

Lavoriamo in India da un anno e il signor Ganguli, segretario della federazione di Calcutta che da sola può contare su 60 milioni di persone, mi ha chiesto di trovare un arbitro di livello per il big match che si terrà in città. Calcutta possiede 7 squadre delle 12 totali che fanno parte del campionato. La gara di Premier Division tra East Bengal e Mohun Bagan è una delle più seguite in India, la possiamo paragonare ad un Real Madrid-Barcellona per la sua importanza. Ha una visibilità enorme e per questo la Federazione mi ha chiesto di trovare un arbitro di livello perché uno dei problemi dell’India è la scarsa qualità dell’arbitraggio. Non c’è preparazione anche perché guadagnano veramente poco. Quindi ho scritto all’Aia e hanno deciso di mandarmi Nicola Rizzoli, una decisione che dà lustro a tutta la categoria degli arbitri italiani visto che sarà il primo direttore di gara europeo a dirigere una partita in India”.

“Bisogna anche dire che il livello calcistico indiano non è eccezionale. Le squadre possono avere tre stranieri in formazione e uno con passaporto asiatico. Gli stipendi medi sono molto bassi e solo i top player raggiungono 7/8 mila dollari l’anno. Non parliamo delle ricchezze di Dubai e del Qatar, qui c’è povertà e non c’è molto seguito mentre stranamente le strutture sono all’avanguardia”.

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ultimo aggiornamento: 12-02-2013


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